Non sono romanista…non sono nulla, non seguo il calcio, le uniche partite che mi incollano alla TV sono quelle della nazionale (devo averlo già scritto).
Non ho seguito l’addio di Totti ma ieri sera ho visto qualcosa su internet, ho perso il conto per quante persone sui social hanno dedicato un post, una foto, un pensiero a Totti ( e non solo romanisti e non solo italiani).
Ho sempre amato di Totti la coerenza, che nessun ingaggio ben pagato ha spazzato via, lui ha sempre e solo avuto a cuore una squadra e non é andato altrove, questo mi é sempre sembrata oltre ad una favola molto bella un segno di coerenza bello forte.
Mi ha sempre fatto pensare ad un sogno di Totti bambino che poi si avvera…ora Totti é cresciuto e questo non lo dice lui (che ieri ha dimostrato di separarsi a fatica da questo grande sogno) ma il tempo che inesorabilmente passa.
Tante lacrime ho visto scorrere ieri, io non ho pianto ma mi sono emozionata nell’abbraccio della famiglia, nel bacio al papà della piccola Isabel e negli abbracci di tutti gli altri e nella parola paura pronunciata dal Pupone.
Sicuramente un’altra meravigliosa avventura inizierà…